Galbani
Azienda milanese nata nel 1882 con i latticini di Davide ed Egidio Galbani a Ballabio, comune nel leccese; Egidio intuisce che il latte impiegato fino a quel momento per produrre formaggi molli consumati localmente può essere utilizzato per ottenere prodotti di pregio rivolti a un target più raffinato. Nel 1882 lancia così la sua Robiola, formaggio crudo “di lusso” ma ahimè i locali di Ballabio si rivelano insufficienti e, nel 1890, decide di trasferire parte dell’attività a Maggianico, sempre in territorio leccese. La prima guerra mondiale non frena la crescita di Galbani che destina la sua produzione al fronte. Nel 1918 Egidio modernizza lo stabilimento: il fabbisogno di latte è ormai pari a 30.000 litri al giorno. Il 26 maggio 1920 l’azienda di Melzo muta la sua ragione sociale in Società anonima Egidio Galbani. Tra gli azionisti, oltre a Egidio e al fratello Giuseppe, figurano Ermenegildo, Achille e Rinaldo Invernizzi nonché Bernardino Nogara ed Elvezio Ardiani. Nel ’24, per soddisfare la domanda crescente dei suoi prodotti, Galbani avvia un nuovo impianto a Certosa di Pavia (Pv) e, nel ’25, rileva uno stabilimento a Corteolona (Pv). Alla fine degli anni ’20 inaugura l’unità di Casale Cremasco (Cr). Negli anni ’30, al fine di preservare la tipicità di alcune specialità, apre stabilimenti anche a Civitavecchia (Rm) oltreché a Chilivani (Ss) e Olbia (Sv). La quantità di latte lavorato giornalmente è pari a 160.000 litri. Nel secondo dopoguerra avvia le unità produttive di Bozzolo (Mn) e Langhirano (Pr), mentre, nel ’64, inaugura l’impianto di Casalbuttano (Cr). L'azienda, presente in Italia e nel mondo da più di un secolo, è sinonimo di qualità e tradizione, vantando formaggi unici nella loro bontà e genuinità, tutto garantito dai vari processi produttivi intrisi di innovazione. L'azienda oggi è riconosciuta in tutto il mondo non solo per i suoi prodotti, ma anche per l'attenzione che vi pongono su di essi: lo testimoniano le varie certificazioni rilasciate da enti professionisti, come B.R.C. (British Retail Consortium), I.F.S. (International Food Standard), FSSC 22000 (Food Safety System Certification Scheme), la Certificazione Ambientale ISO 14001 e ultima, ma non per importanza, la Certificazione ISO 22005 (per gli stabilimenti di Casale e Certosa). Qualità che si intensifica su tutta la filiera grazie agli oltre 6000 controlli lungo tutta la filiera, dai laboratori fino allo scaffale. Tra i loro prodotti più famosi possiamo trovare formaggi come Santa Lucia, Certosa, Bel Paese, Galbanino e l'iconica mozzarella, tutti prodotti da sempre apprezzati sulle nostre tavole.
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