Dicembre è iniziato e con lui arriva in pieno il clima Natalizio e… il cibo tipico delle Feste! Quale miglior momento, allora, per parlare delle origini e delle curiosità relative ai prodotti caratteristici di questo periodo? Cominciamo dunque con il Pandoro, una delle prelibatezze che a Natale non può proprio mancare.

Il Pandoro nasce Verona nel 1894, quando il Ministero dell’Agricoltura e del Commercio del Regno D’Italia conferì a Domenico Melegatti il brevetto per un dolce natalizio che traeva le sue origini da una preparazione lievitata tipica della tradizione veronese. Questo dolce, il “Levà”, veniva ricoperto di mandorle e zucchero, che dalla ricetta di Melegatti vennero eliminati e, con l’aggiunzione di uova e burro, nacque il pandoro per come lo conosciamo oggi, anche se sull’origine stessa del suo nome ci sono tutt’oggi ancora incertezze. Per quanto riguarda la sua forma, invece, il credito è da attribuirsi al pittore impressionista Angelo Dall’Oca Bianca, che creò il tipico stampo piramidale a forma di stella a otto punte.

Ad oggi il Pandoro, insieme al Panettone, è protagonista delle tavole natalizie: sono molti i marchi che propongono questo prodotto nella sua versione semplice o condita da creme e glassature di diverso tipo, come Melegatti (appunto), oppure Balocco, Bauli o Maina. Anche le aziende siciliane si sono dedicate a questo prodotto, come l’azienda catanese Dais, che abbina questo dolce tipico del nord Italia a prelibatezze del tutto sicule come il pistacchio, o la celebre Fiasconaro, con il suo Pandorato. 

Per i più fantasiosi e originali, inoltre, esistono tante ricette per rendere il Pandoro ancor più goloso, con l’ausilio di creme e ingredienti dolciari di vario tipo per creare una divertente e originale torta delle Feste o, perché no, persino un sofficissimo tiramisù!

Tra semplicità ed elaborata fantasia, una cosa è certa: il Pandoro è simbolo delle Feste, e il Natale non è Natale se non se ne assaggia nemmeno una fetta!