Marmellate e confetture
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Marmellate e confetture sono tra i protagonisti della colazione all'italiana. Difficle che vi possano mancare, spalmate su fette biscottate o di pane, magari appena scaldato con un leggero strato di burro. Ne vengono prodotte di tantissimi gusti, ognuno dipendente dalla frutta utilizzata. E' bene però non fare confusione tra marmellata e confettura perché, a differenza di quanti pensino, i due termini non sono sinonimi. Mentre le marmellate sono prodotti esclusivamente da agrumi, le marmellate, o confetture se con frutta a pezzettoni, sono invece ottenute dalla polpa o purea di altri frutti, uno o al massimo due e il loro contenuto in frutta non deve essere mai inferiore al 35%. Oltre alla frutta, in quantità variabile fino al 100% a seconda della ricetta e della qualità della ricetta, la marmellata contiene in genere addensanti, in prevalenza pectine, acidi come l'acido citrico o tartarico e additivi, utilizzati per migliorarne la qualità durante la lunga conservazione.
Marmellate e confetture, a seconda della quantità di zuccheri aggiunti, danno un discreto apporto energetico ma rispetto alla frutta fresca non contengono affatto le stesse quantità di vitamine. Quelle prive di zuccheri aggiunti, il cui contenuto zuccherino è apportato solamete dagli zuccheri della frutta utilizzata o da piccole quantità di succ d'uva, possono essere compatibili con specifiche diete alimentari a basso apporto di zucchero.
- Gr 20 2 elemento
- Gr 220 6 elemento
- Gr 240 4 elemento
- Gr 25 5 elemento
- Gr 250 9 elemento
- Gr 260 4 elemento
- Gr 270 5 elemento
- Gr 280 8 elemento
- Gr 300 1 elemento
- Gr 320 6 elemento
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- Gr 350 11 elemento
- Gr 360 21 elemento
- Gr 450 3 elemento
- Gr 600 1 elemento
- Gr 700 6 elemento