Delivery: Estonia Cambia
Servizio di Consegna: Corriere Espresso
21/11/2024 18:30 - 20:30

Berlucchi

View as Grid List

1 Item

per page
Set Descending Direction
View as Grid List

1 Item

per page
Set Descending Direction

Storia e Prodotti

L'azienda nasce nel 1955 dall'incontro del gentiluomo Paolo Berlucchi e dell'enotecnico Franco Ziliani in quel piccolo pezzo di terra tra il lago d'Iseo e la Val Camonica conosciuto dai più come Franciacorta, il quale propone la rottura di un'antica tradizione e la dedica nel realizzare un vino spumeggiante, decisamente in contrasto con la tradizione vinicola. Berlucchi accettò, e ai due pionieri si unì l’amico Giorgio Lanciani. La sfida ebbe inizio e, dopo alcune annate meno fortunate, nel 1961 furono sigillate tremila bottiglie di Pinot di Franciacorta. Stappate l’anno dopo, si rivelano ottime. Nel 1962 Ziliani creò il primo rosé metodo classico italiano, Max Rosé, fatto su misura per Massimiliano Imbert, antiquario milanese amico di Guido Berlucchi. Imbert, cultore delle effervescenze rosate d’Oltralpe, desiderava un rosato creato a misura del suo gusto raffinato: Max Rosé lo conquistò per nome, colore, sapore. Negli anni a seguire il fiorente interesse verso il marchio convinse il trio a cimentarsi in nuove produzioni. Pinot di Franciacorta divenne Cuvée Imperiale, nacquero i Cellarius Millesimati. L’azienda ha da anni eliminato l’impiego di sostanze allergizzanti come uova e latte dal ciclo produttivo. Aderisce poi al progetto Ita.Ca per il monitoraggio delle emissioni di anidride carbonica, e ha installato sulla copertura della cantina di vinificazione un poderoso impianto fotovoltaico che sopperisce al 40 per cento del suo fabbisogno energetico. Guido Berlucchi dispone di 115 vigneti di proprietà, concentrati nella zona di Borgonato oltre agli altri, circa 400 di vigneti in conferimento, diffusi tra Borgonato ed i maggiori comuni dell’area Nord della morena della Franciacorta, prospicienti il Lago di Iseo. Seguendo i princìpi del fondatore incentrati prima che in cantina, su un’attenta cura e rispetto della terra, fonte di ricchezza, perchè “..il corso della natura si può favorire, assecondare, mai alterare”, la generazione dei figli di Franco ha iniziato da oltre 10 anni a perseguire obiettivi improntati prima di tutto alla qualità e alla sostenibilità ambientale. È proprio questa logica del basso impatto a guidare da tempo le scelte della Guido Berlucchi, come dimostrano l’adesione a progetti all’avanguardia come lo studio di zonazione e gestione dei suoli MILLE 1 VIGNA, il progetto BIOPASS per la misura, la salvaguardia e l’incremento della biodiversità in viticoltura e il programma Life Vitisom per lo sviluppo di una nuova tecnologia in grado di migliorare la qualità dei vigneti in termini di struttura del terreno, contenuto di materia organica e biodiversità. Oggi l'azienda è nota per i suoi vini particolari come il Pinot, lo Chardonnay, la linea Palazzo Lana, le linee Berlucchi 61 e la Berlucchi 61 Nature e molto altro.

WA button WA button